Istruzioni per percorrere il sentiero ad anello da Fattoria di Spoiano – Torrente Agliena- Barberino Val d’Elsa.
Esistono luoghi che nonostante il loro fascino rimangono poco conosciuti. Uno di questi è il torrente Agliena che con le sue 27 briglie risalenti al XI secolo, forma un percorso interessante dal punto di vista naturalistico e storico.
TREKKING BRIGLIE AGLIENA > MAPPA SENTIERO CAI 457
Partendo dal portone della Villa di Spoiano, incamminatevi su verso il viale dei cipressi. Al segnale bianco e rosso svoltate a destra. Al bivio svoltate a sinistra e terminato il vigneto svoltate nuovamente a destra. Proseguite a dritto fino ad arrivare a fondovalle.
Lasciate Barberino sulla sinistra e proseguite a dritto lungo il borro. Passerete accanto a vigne, bosco, sabbie e argille plioceniche. Al cosiddetto “salto del cavallo” (un precipizio) potete trovare conchiglie risalenti a milioni di anni fa.
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Arrivati al noceto dovrete attraversare per pochi metri la recinzione elettrica dei nostri bovini Dexter. Passate il guado per arrivare all’altra sponda del torrente.
IMPORTANTE: aprite e chiudete le recinzioni elettriche toccando le maniglie in gomma. Le recinzioni devono essere SEMPRE chiuse.
Proseguite ancora lungo il torrente. In questo tratto troverete vari cartelli con spiegazioni delle briglie e immagini del restauro.
Giunti ad un bivio svoltate a sinistra e attraversate un altro guado. Adesso il torrente si troverà sulla vostra destra. Arrivati all’azienda agricola La Spinosa, iniziate a salire lungo la strada asfaltata e successivamente sterrata che porta verso il paese di Barberino val d’Elsa.
Attraversate il paese vi troverete su un rettilineo panoramico. Giunti alla rotatoria dovrete incamminarvi sulla pista ciclabile fino ad arrivare alla Strada di Spoiano. Svoltando a sinistra tornerete alla villa.
Cosa sono le briglie dell’Agliena?
Le briglie sono costruzioni ideate per regolare lo scorrimento dell’acqua del torrente Agliena. Rallentano il decorso dell’acqua durante le piene dei periodi piovosi e la trattengono nei bacini artificiali in periodi di scarsa piovosità. La maggior parte delle briglie della nostra vallata risalgono al medioevo. Furono costruite per permettere agli agricoltori, ai mulini e all’antica cittadina di Semifonte l’approvvigionamento costante d’acqua. Dopo centinaia di anni di utilizzo furono abbandonate nel XVIII secolo circa.
Le briglie dell’Agliena sono tra le più antiche opere idrauliche del nostro territorio e furono studiate persino da Leonardo Da Vinci. All’interno del codice Leicester (1504-1508), il codice contenente gli studi idraulici dello scienziato, troviamo citato il torrente Ghienna (toponimo di Agliena) e la descrizione delle ingegnose costruzioni per regolare lo scorrimento dell’acqua.
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